Alleniamo l’emozione della rabbia-collera con lo sport

Alleniamo l’emozione della rabbia-collera con lo sport

Positiva o negativa che sia, la rabbia ce l’abbiamo dalla nascita ed è ciò che ci porta a muoverci e a cambiare la nostra condizione di partenza.
La troviamo nella frustrazione per un risultato mancato, nella voglia di sconfiggere gli avversari, nel desiderio di migliorarci sempre di più e nella voglia di rialzarsi dopo le cadute.Purtroppo la rabbia fa fa parlare di sé negli atti violenti fisici o psicologici contro gli avversari, nell’utilizzo di sostanze dopanti o nel ricorso al disprezzo e all’esclusione: quando la rabbia va a braccetto con la paura succedono i danni peggiori.
La rabbia è contagiosa, come la risata… Per questo stiamo attenti a chi la diffonde, tra atleti, genitori e allenatori c’è l’imbarazzo della scelta.
Lo sport è un’ottima risorsa per incanalare un eccesso di energia o per trovare uno sfogo sano a tutto ciò che durante la giornata non è adnato come speravamo, ma tutto ciò è valido solo se contenuto da regole e dal rispetto per gli altri e se stessi.