Il segreto dello sport: la settima emozione
Ho tenuto per ultimo questo sistema emotivo, perché ultimo non vuol dire meno importante. E chi fa sport lo sa bene. L’elemento distintivo che rende lo sport così irrinunciabile è proprio lui: qualsiasi cosa succeda, l’importante è divertirsi. Altrimenti che sport sarebbe? Ciò che rende così speciale una partita, guardata sugli spalti o giocata in campo, è proprio un’insieme di emozioni che fanno tutte capo alla sana voglia di godersi lo spettacolo. Sì, nello sport ci sono le regole, c’è da stringere i denti e da mettersi in gioco sempre, ma forse anche questo fa parte del divertimento, che senza tali caratteristiche rimarrebbe fine a se stesso.
Anche a livello biologico possiamo definire lo sport come un festival di ormoni del benessere, tra cui troviamo le endorfine, la serotonina e l’adrenalina, quest’ultima in grado di dare una sferzata di vigore in più al tutto. E perfino lo sport più solitario del mondo ha una componente sociale: se per gli sport di squadra il collegamento è automatico, cosa ne dite della compagnia che riesce a crearsi uno scalatore?
Se provassimo a elencare i benefici dello sport, sicuramente faremmo una lista molto più lunga degli svantaggi, tra cui spicca la capacità di creare nuove opportunità per star bene, senza troppi giri di parole. Gli esperti definiscono questo star bene con il termine flow, ma di lui parleremo poi.
E dato che di sport ce ne sono tanti, ed ognuno sta bene a modo suo, perché non trovarelo sport che fa per voi? Non solo i momenti difficili per lo psicologo dello sport, insomma, ma anche quel meraviglioso compito di individuare insieme quale sport sia più adatto a ogni persona.
Spero che questo allenamento dei sette sistemi emotivi vi abbia incuriosito e vi aspetto per crearne uno personalizzato.