Ispirazione e inspirazione
Qualche settimana fa sono stata invitata a raccontare la mia storia sportiva in una scuola per l’infanzia. La settimana successiva ho parlato con ragazzi d tre classi delle scuole medie. Stare con tutti loro e condividendo i loro sogni, le loro paure, raccontando di paralimpiadi, di disabilità, di sport e di come affronto la vita quotidiana è un’attività a cui non rinuncerei mai: dai più piccoli
agli adolescenti, ognuno mi porta curiosità, domande, voglia di mettersi in discussione e tanti spunti per crescere ancora. Ogni volta è diversa, non c’è mai una lezione uguale all’altra, anche se a raccontarmi sono sempre io.
Cosa significa veramente Ispirazione ?
La risposta mi è arrivata sul campo, proprio da uno di questi incontri. E, stranamente, mi è arrivata da un’immagine, che io ho
vissuto in prima persona e che, quindi, posso apprezzare anche se non la vedo.
Cos’è, secondo me, l’ispirazione?
L’ispirazione si compone di almeno tre elementi.
- La fonte. Un’idea che per noi è di grande valore e che ha molta importanza, che ci fa emozionare… ma che è un po’ fuori dalla nostra attuale portata. é un progetto di vita, un nuovo lavoro, un corso di studi, un obiettivo sportivo: qualcosa che sentiamo importante e che ci fa dire sì… ma…
- La curiosità e la creatività. Per risolvere questo piccolo “ma” che ci tiene ancora legati abbiamo bisogno di esplorare la nostra fonte con curiosità e leggerezza, tipiche dei bambini che sanno di dover ancora crescere tanto, ma che non si scoraggiano e che si lasciano andare fiduciosi e pieni di speranza. Parlare di questa creatività a chi è bimbo o adolescente è molto più semplice che parlarne agli adulti, perchè nella vita entrano in gioco le paure, le sconfitte e tanti altri fattori che ci condizionano. Ricordiamoci, però, che anche i bimbi possono aver paura o sentirsi insicuri. Cosa fanno loro di diverso dagli adulti?
- La scintilla. I bambini e i ragazzi ci mettono l’energia e si lasciano trasportare con fiducia da qualcuno che ha già percorso il”cammino” dell’ispirazione. Esplorano e si tuffano negli eventi e negli incontri che gli capitano quotidianamente, con la loro energia creativa.
Nell’immagine si vedono bene almeno due degli ingredienti dell’ispirazione: le mani di due bimbi (l’energia creativa) e uno dei miei ori paralimpici di Londra (la scintilla). Rappresentare la fonte dell’ispirazione è un po’ più complicato, dato che ognuno ha la propria. Ogni giorno, potenzialmente, è ricco di relazioni, di spunti, di eventi e di parole che potrebbero essere la nostra scintilla: un momento che ci fa abbandonare quel “ma” e che per le sue caratteristiche fa risuonare dentro di noi un’idea, che per noi è importante e di valore come una medaglia olimpica.
Per questo motivo mi piace di più descrivermi come scintilla di ispirazione, piuttosto che fonte: quello che posso fare è dare dare il via, ma non posso certo sostituirmi alla fonte personale di ciascuno!
Raccontare la mia storia da atleta è solo uno dei modi che ho a disposizione per aiutare le persone a trovare la propria ispirazione.
Un altro modo a portata di tutti, che anch’io ho sentito utile in alcuni momenti è quello di fermarsi un attimo e fare tre respiri
profondi. Inspirare è un’azione che noi facciamo sempre, tutti i giorni: portiamo ossigeno nei nostri polmoni, ossigeno che sta al di fuori di noi e che ci serve per vivere. Per scoprire la nostra ispirazione, dunque, partiamo dal nostro respiro, uno per ognuno dei tre passaggi per fare un po’ di chiarezza sui tre elementi scritti sopra.
- Quali sono i valori che mi guidano? Cosa mi emoziona e cosa sento che è importante? Puoi anche scrivere una vera e propria lista su un foglio, con tre o quattro tue priorità: leggila e riscrivila fino a che non la sentirai corrispondere al tuo ritratto. in questi tuoi valori si trova la tua fonte.
- Esci dai tuoi schemi quotidiani, non giudicare come giusti o sbagliati i tuoi pensieri e le emozioni che provi pensando alla tua idea. Esplorala con rinnovata curiosità, senza farti guidare dai soliti ragionamenti e considera nuove possibilità, come farebbe un bambino.
- Con la stessa attenzione e curiosità vivi il tuo momento presente, lascia entrare le esperienze che fai tutti i giorni, così come lasci entrare nuovo ossigeno. Cogli dalla tua vita quotidiana qualche momento, frase o emozione che alimenta la tua fonte.
L’esplorazione creativa che in questo passaggio stai allenando nel tuo presente, si trasmetterà anche alla tua fonte di ispirazione. Il mio allenamento per arrivare ai risultati dell’olimpiade di Londra è durato almeno sette anni, con vari passaggi e tappe intermedie.